lunedì 30 giugno 2008

E ALLORA, LA TAV?....



Questa é la notizia così come riportata dalla stampa ufficiale.

Adesso sentiamo la campana di chi si oppone alla TAV da anni, cioé i cittadini della Val di Susa che vivranno sulla loro pelle le conseguenze di tutto ciò.

Procediamo poi con il commento di Marco Cedolin, scrittore e giornalista che ammiro tantissimo, una delle "bocche della verità", su cui si può sempre contare.

Per non parlare del Dott. Stefano Montanari, scopritore delle nanoparticelle che vengono emesse dai processi di incenerimento e dei loro deleteri effetti sulla salute, che lotta da anni contro il silenzio della Politica e della Malasanità.
Bene.....adesso potete trarne le dovute conclusioni!

P.S. CILIEGINA SULLA TORTA! Ecco allora che il governo manda l' esercito a presidiare l'inceneritore di Acerra; dovremo aspettarcelo anche in Val di Susa?

martedì 24 giugno 2008

BUONE NOTIZIE!


Ebbene, mi sono risollevata il morale oggi, leggendo queste due notizie che sono ben felice di riportare qui....anche perché non credo che Rai e Mediaset daranno loro il benché minimo spazio...! Speriamo bene!

In arrivo la bio-bottiglia
Dal sito www.iTch.it
Chi studia o lavora nel campo del marketing, sa che il cosiddetto packaging, ossia volgarmente la "confezione", l'"imballaggio", rappresenta una delle leve principali all'interno delle politiche di prodotto. Un packaging ben studiato, infatti, può rispondere a diverse esigenze del consumatore, attrarlo e invogliarlo all'acquisto.
Le aziende, così, fanno leva su vari aspetti del confezionamento dei propri prodotti: dall''estetica alla funzionalità all'originalità, ma il punto forse oggi più delicato è rappresentato dalla riciclabilità e dall'impatto ambientale degli stessi.
Il problema dei rifiuti è cosa ben nota e, altrettanto risaputo è il fatto che buona parte di ciò che gettiamo e che finisce generalmente in discarica è rappresentato proprio dagli imballaggi dei prodotti. Ridurne la quantità sarebbe un primo importante passo verso un mondo più pulito e le aziende di questo dovrebbero tenerne conto.
Un esperimento degno di nota è quello dell'ingeo, una fibra rivoluzionaria creata negli USA e derivata al 100% da sostanze naturali. Utilizzando l'ingeo, il cui nome sta per "ingredienti naturali della terra", sarà possibile sostituire le bottiglie di plastica comunemente usate per l'acqua minerale con contenitori completamente biodegradabili in 80 giorni. Si tratta, evidentemente, di qualcosa di "rivoluzionario" in tal senso: se si pensa che il comune PET (Polietilene Tereftalato) con cui vengono prodotte le bottiglie altro non è che un derivato del petrolio, se ne può già immaginare l'effetto che queste hanno anche in termini di consumo di risorse energetiche non rinnovabili ma anche di costi, legati indissolubilmente al prezzo dello stramaledetto "barile" (per produrne 1 kg occorrono 1,9 kg di petrolio grezzo).
La riciclabilità di tale materiale depone in parte a suo favore, ma parlare di "bottiglie biodegradabili" è un passo in avanti non trascurabile, oggigiorno, per chi intende tutelare l'ambiente e porre le basi per un futuro migliore. Tra l'altro, non va dimenticata la "presunta" pericolosità del PET che, secondo diversi studi, rilascerebbe sostanze cancerogene, soprattutto in caso di esposizione al sole.
In Italia, le prime bio-bottiglie saranno utilizzate dalla Fonti di Vinadio, che commercializza l'acqua Sant'Anna e, stando a quanto dice Alberto Bertone, CEO e presidente dell'azienda: “Un esempio concreto può spiegare con maggior chiarezza la rivoluzione di Ingeo: se consideriamo 50 milioni di biobottiglie del peso di 27 grammi ciascuna, rispetto alla stessa quantità di bottiglie prodotte in comune PET, risparmiamo 13.600 barili di petrolio, ovvero la stessa quantità di energia che serve a fornire elettricità a 40.000 persone per un intero mese! Inoltre, riduciamo le emissioni di anidride carbonica pari a quelle emesse da 3.000 auto che percorrono in un anno circa 10.000 chilometri ciascuna. A Vinadio siamo in grado di produrre 50 milioni di bottiglie in una settimana di lavoro. E oggi in Italia si devono smaltire ogni anno oltre 5 miliardi di bottiglie.”
Magari, continuare a investire su una seria ricerca in tal senso, anche a livello governativo, e favorire tali iniziative per farle diventare la "normalità", e non più l'"eccezione" sul mercato, piuttosto che riproporre puntualmente argomenti datati e di dubbio vantaggio economico, sarebbe finalmente qualcosa di positivo!
Consiglio questi due link che approfondiscono, ottimamente, quello che ho accennato a proposito del PET e della sua produzione:
http://www.eco-progetti.com/downloads/acqua/Perche_no.pdf
http://blogeko.libero.it/index.php/2008/quanto_petrolio_usiamo_per_produrre_la_p

"C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole" dal blog: LA TAVERNA DI ATLANTE

TUTTO QUELLO CHE NON SAPETE E' VERO
Occupando lo stesso spazio di una centrale nucleare si può ottenere più energia. Dal vento. E senza torri eoliche.
“Abbiamo bisogno di correre verso due obiettivi, risparmio ed efficenza energetica. E dobbiamo guardare con una straordinaria apertura mentale a tutte le prospettive in campo”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha partecipato ad un incontro organizzato dall’Università di Bari per presentare il progetto Kite-Gen, basato su aquiloni che raccolgono il vento a grande altezza per far girare un carosello connesso ad un generatore, producendo energia a basso costo e salvaguardando l’ambiente. Il sistema - è stato spiegato - prevede che il vento d’alta quota vada catturato tramite batterie di grandi profili alari, pilotati automaticamente ed ancorati tramite cavi ad una struttura ruotante ad asse verticale. Questi profili alari si autosostentano nel vento e trasmettono l’energia cinetica del vento ad un sistema meccanico che la trasformerà in energia elettrica. Un piccolo prototipo è stato già fatto funzionare. All’incontro sono intervenuti il sottosegretario per l’ambiente [ndr. della Regione Puglia] Laura Marchetti, il presidente per la Puglia dell’Anci, Michele Lamacchia, il rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli, docenti del Politecnico di Torino2.
“Il governo nazionale, pur nelle ristrettezze della Finanziaria - ha detto Marchetti - sta investendo molto sia sulla applicazione delle fonti energetiche alternative, sia sulla ricerca, con una serie di bandi, milioni di euro, che possono andare a progetti di questo tipo. Ora vedremo e poi ci pronunceremo: se questo impianto rispetta i criteri che sono insiti nelle linee guida nazionali (rispetto delle zone protette, delle zone sic, le aree di particolare interesse storico naturalistico, direttiva habitat, direttiva uccelli, zona parchi, zone archeologiche, zone di usi civici, etc.) sarà valutato”.
Il progetto è stato presentato dal suo ideatore, Massimo Ippolito, originario della Puglia, componente della società italiana “La Sequoia Automation” di Chieri (Torino).
“Contrariamente ai mulini a vento tradizionali che sfruttano l’energia rinnovabile, ma molto limitata, ad intermittenza ed ecologicamente dannosa rappresentata dal vento a bassa quota, il Kite (aquilone in inglese) Gen - ha detto Ippolito - utilizza il vento ad alta quota, lasciando imperturbato il vento a terra“.
Il progetto - ha annunciato Vendola - potrà essere presentato nell’ambito del bando relativo ai progetti di ricerca e sviluppo. “I bandi” - ha detto “avranno un tempo di selezione di progetti di pochi mesi e speriamo che la Puglia, non soltanto dal punto di vista dell’eolico tradizionale, in cui ha il primato italiano di produzione, ma anche dal punto di vista delle nuove frontiere dell’eolico, che sono dell’eolico in mare e dell’eolico in atmosfera, quello degli aquiloni, del Kite-Gen, può guadagnare sempre di più il profilo di un grande cantiere delle nuove frontiere dell’energia”.
L’ideatore del progetto, esperto in meccatronica e fisica aerodinamica, identifica nella Puglia un “territorio ideale dove poter creare, nel giro di tre-quattro anni, un generatore industriale”. Il nuovo generatore eolico con la stessa massa di un normale mulino da 1Mw (2.000 tonnellate) eroga - è stato detto - una potenza di 84Mw e con la stessa superficie di rispetto di una centrale nucleare da 1000 Mw (5km di raggio e 1.5 km di altezza) eroga la stessa potenza ma ad una minima fruizione del costo..
“Il nuovo generatore eolico” - ha spiegato Ippolito - comporta notevoli vantaggi di natura economica, 1500 euro per Gw/h, contro i 30mila euro dell’energia prodotta con combustibili fossili, o i 39mila euro del nucleare.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia del 30/06/2007
Giuro che il primo pseudo-ambientalista che contesta gli aquiloni me lo mangio a colazione.
Approfondimenti: www.kitegen.eu

martedì 17 giugno 2008

NUCLEARE?...PERCHE' FARCI DEL MALE?


Questo é un articolo di REPUBBLICA del maggio scorso che é molto interessante.

Nuovi impianti ed energia prodotta
L'eolico ha sorpassato il nucleare
Negli Stati Uniti, il 30 per cento della potenza installata viene dall'eolico

In attesa dei reattori di quarta generazione il contributo dell'atomo scenderà
di ANTONIO CIANCIULLO
ROMA - Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l'eolico ha battuto il nucleare. L'anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 mila megawatt di energia prodotta dall'atomo. E' un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l'eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell'energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l'anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità.
GUARDA LA TABELLA "La novità è che, anche tenendo conto di questo differenziale di uso, nel 2007 l'eolico ha prodotto più elettricità del nucleare", spiega Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club. "E gli impianti eolici che verranno costruiti nel periodo 2008 - 2012, quello che chiude la prima fase degli accordi del protocollo di Kyoto, produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Se poi nel conto mettiamo anche il solare fotovoltaico e termico possiamo dire che, tra il 2008 e il 2012, il contributo di queste fonti rinnovabili alla diminuzione delle emissioni serra sarà almeno 4 volte superiore al contributo netto prodotto dalle centrali nucleari costruite nello stesso periodo". La tendenza è consolidata anche dal risveglio del gigante americano. Il 30 per cento di tutta la potenza elettrica installata durante il 2007 negli Usa viene dal vento e il dipartimento federale dell'energia prevede che entro il 2030 l'eolico raggiunga negli States una quota pari al 20 per cento dell'elettricità creando un'industria che, con l'indotto, darà lavoro a mezzo milione di persone. E' un dato in linea con l'andamento di paesi europei come la Danimarca (21 per cento di elettricità dall'eolico), la Spagna (12 per cento), il Portogallo (9 per cento), la Germania (7 per cento). Nonostante le scelte dell'amministrazione Bush, che ha incentivato con fondi pubblici la costruzione di impianti nucleari, negli Stati Uniti l'energia dall'atomo resta invece ferma, sia pure a un considerevole livello, da trent'anni: l'ultimo ordine per una nuova centrale risale al 1978. Nell'aprile scorso sono stati annunciati impegni per 38 nuovi reattori nucleari, ma è molto probabile che il numero scenda drasticamente, come già è avvenuto in passato, nel momento in cui si passa alla fase dei conti operativi: le incertezze legate ai costi dello smaltimento delle scorie, ai tempi di realizzazione e allo smantellamento delle centrali a fine vita hanno rallentato la corsa dell'atomo. In attesa della quarta generazione di reattori nucleari, che però deve ancora superare scogli teorici non trascurabili e non sarà pronta prima del 2030, le stime ufficiali prevedono una diminuzione del peso del nucleare nel mondo. La Iea (International Energy Agency) calcola che nel 2030 la quota di elettricità proveniente dall'atomo si ridurrà dall'attuale 16 per cento (è il 6 per cento dal punto di vista dell'energia totale) al 9-12 per cento. (23 maggio 2008). http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/ambiente/nucleare1/eolico-america/eolico-america.html

Riporto anche un post che ho trovato sul blog "IL COMIZIETTO"
« Giornali (e) spazzatura
Intervista a J. Rifkin »

COME DIRE NO AL NUCLEARE

Ogni volta che sento parlare di “energia verde” o “energia pulita” mi viene l’orticaria. L’unica energia pulita che conosco è quella non prodotta.
C’è l’energia da fonti rinnovabili e quella da fonti non rinnovabili, c’è quella che inquina un po’ di più e quella che lo fa un poco di meno. Tutto si può fare, purché si sappia cosa si sta facendo e ci si assuma la responsabilità delle relative conseguenze. Ovviamente le fonti di energia rinnovabili sono fra quelle che inquinano un poco di meno e soprattutto non si pagano a nessuno. Forse vale la pena investirci un po’ di soldi e di intelligenza. La politica spesso non lo fa, forse lo possiamo fare noi. Come? Utilizzando il mercato.
Dal 1 luglio 2007, in Italia, il mercato dell’energia è libero. Possiamo
acquistare elettricità e gas da chi vogliamo a prezzi di mercato. Molti operatori pubblicizzano la vendita di energia da fonti rinnovabili, certificata RECS. Persino l’ENEL, che ha in programma di far rinascere il nucleare in Italia, si propone di vendere energia da fonti rinnovabili. Ebbene: non resta che scegliersi un fornitore che ci venda solo energia elettrica certificata RECS e acquistarla. Se saremo in tanti, forse potremmo creare le basi per rendere economicamente svantaggioso il nucleare.
Idee, osservazioni e commenti sul tema sono graditi.
ilcomiziante.
http://ilcomizietto.wordpress.com/2008/06/06/come-dire-no-al-nucleare/

E a questo proposito segnalo la nascita di una nuova società di energia elettrica ricavata solo da fonti rinnovabili: si chiama LA220 e fornisce energia certificata RECS al 100% .

COSA ASPETTIAMO?

mercoledì 11 giugno 2008

ECCONE UN ALTRO...



Attenzione! ecco un altro caso in cui chi opera nel business rifiuti/inceneritori si fa un baffo del buon senso e della salute dei cittadini.

Infatti vogliono riammodernare l'inceneritore di Abbiategrasso per far fronte ad una ipotetica emergenza, quando basterebbe incentivare la raccolta porta a porta, inesistente proprio in questo Comune, sfruttare un impianto di compostaggio per l'umido esistente ad Albairate e portare avanti la strategia "rifiuti zero", per evitare non solo situazioni limite, ma permettere addiritura l'abbondono dell' inceneritore come mezzo di eliminazione (ovviamente solo dalla vista) dei rifiuti. Senza contare che in questa maniera anche la salute dei cittadini é tutelata.

Si può collaborare con il gruppo SOSTENIAMOCI.IT firmando una petizione che chiede l' annullamento di questo progetto criminoso e l' attuazione di una sana politica di riciclo dei rifiuti che, ripeto, SONO UNA RISORSA ECONOMICA, che produce lavoro, ricchezza e ambiente pulito!!

Andate al link http://www.sosteniamoci.it/news/petizione%20inceneritore%20 per firmare la petizione e saperne di più.

venerdì 6 giugno 2008

PER IL MIO AMICO ALDO......


PREMESSA: visito ogni giorno il blog di Aldo "La taverna di Atlante", che per me é fonte inesauribile di notizie, riflessioni e approfondimenti. Mi rivolgo spesso a lui anche per chiedere consigli di tipo "informatico" sul blog e il suo utilizzo e con me ha una pazienza.......
Voglio qui rispondere al suo post http://latavernadiatlante.blogspot.com/2008/06/risultati-dei-sondaggi.html#links , pubblicato il 3 giugno, nel quale esprime le sue considerazioni in merito a due sondaggi che aveva lanciato sulla gravità maggiore o minore di due fatti di cronaca, che purtroppo hanno causato la morte di tre persone.


"Caro Aldo, per quanto riguarda il sondaggio sulla conferenza episcopale, sono d'accordo con te nel dire che la Chiesa non dovrebbe effettuare ingerenze sulle scelte politiche e sociali dello Stato che deve salvaguardare i diritti di tutti i cittadini. Abbiamo tuttavia sotto gli occhi tutti i giorni situazioni in cui, frati, preti e altri religiosi, spendono la loro vita per aiutare e dare una speranza a chi ne ha bisogno, senza guardare la razza, la nazionalità e la religione di alcuno, che "riempiono" buchi inaccettabilmente lasciati dalla mancanza dell' intervento dello stato nel sociale. E' ovvio, c'é chi "parla" nelle conferenze e c'é chi "fa" senza aprire bocca.

Eccoci al secondo sondaggio....ho impiegato tre giorni e una notte insonne per riuscire a parlarne....perché devo confessare che io sono una delle cinque persone che hanno reputato più grave la morte dei due ragazzi per colpa
dell'ubriaco rispetto all' uccisione dell'albanese che stava rubando in casa di un imprenditore........che dire?.....

Dopo aver letto le tue considerazioni, ho dovuto riconoscere il mio errore nel considerare in maniera frettolosa le due notizie e nel dare un giudizio senza approfondire in modo adeguato.

Posso dirti quello che ho pensato al momento:

- primo caso - mi trovo davanti ad una persona che
senz' altro ha dei precedenti violenti, poiché aveva l' obbligo di restare in casa, che infierisce sulla moglie picchiandola, magari non uccidendola, per poter avere sempre qualcuno disponibile per sfogare la sua violenza, che nonostante questo, esce, e diventa un' arma che può uccidere in qualsiasi momento e....lo fa...e le vittime sono due ragazzi (poteva essere mia figlia..),che niente avevano a che fare con tutto questo! Di conseguenza ho pensato subito ad un caso simile dove il copelvole ha scritto un libro e firmato una linea di jeans ...et voilà!!

- secondo caso- mi sembra di aver letto che l'imprenditore era a letto e si é ritrovato il ladro sulla soglia della camera, ha estratto la pistola da sotto il materasso e ha sparato. Sinceramente ho pensato che i 5 colpi fossero il risultato di una scarica incontrollata dovuta allo spavento e alla paura, se capitasse a me, con mia figlia che dorme nell' altra stanza, giuro.....non riesco a immaginare la mia reazione....... In effetti, l' imprenditore che aveva il porto d'armi, quindi padronanza nell' uso dell' arma, penso, avrebbe potuto mirare alle gambe e quando vedeva che il ladro stava scappando, fermarsi ed evitare un omicidio.

Il fatto é che la gente vive nella PAURA, non si sente più sicura nemmeno nella propria casa.

Nel mio paesino, dove una volta non si chiudevano nemmeno le porte, ti narcotizzano, entrano in casa di notte, portano via tutto e alla mattina sul muro leggi:..."e ringrazia che tua moglie aveva le mestruazioni"...... Al supermercato appena fuori dal paese hanno PORTATO VIA i bambini prelevandoli dai seggiolini dei carrelli della spesa....e la gente é indifesa....e poi é ovvio che votino la Lega, ......vai a parlargli di solidarietà verso i Rom.....

Per di più la maniera di dare le notizie e fare informazione fa di tutto per aumentare questa paura e giustificare tutte le azioni di forza che il governo sta intraprendendo.

CONSIDERAZIONI PER TUTTI - é importante non farsi strumentalizzare da un' informazione pilotata che vuole usare la paura e la rabbia della gente per portare avanti soprusi e azioni di forza ingiustificate. Prima di giudicare, informarsi e valutare la situazione da tutti i punti di vista.

Da parte mia, posso solo ringraziare il mio amico Aldo per avermi dato la possibilità di fare un esame di coscienza che senz' altro mi porterà in futuro ad essere più prudente nel giudicare gli altri.

Solo una cosa....nei sondaggi, aggiungiamo anche l' opzione "parliamone.."?!

mercoledì 4 giugno 2008

COSA HO IMPARATO QUESTA SETTIMANA....


RIFIUTI: non sono una cosa da buttare via, ma una ricchezza, che se ben sfruttata può generare materie prime secondarie, posti di lavoro e sviluppo economico. In Italia già succede, per esempio nel Centro Riciclo di Vedelago. http://www.centroriciclo.com/. Quindi la domanda é: perché bruciare negli inceneritori una risorsa che può contribuire a risparmiare energia e materie prime naturali che scarseggiano sempre più?

In Germania con i rifiuti di Napoli, fanno esattamente questo! Non solo, ma poi ci rivendono le materie prime secondarie ottenute con la separazione, il trattamento A FREDDO e il riciclo della NOSTRA MONNEZZA! ....MA QUANTO E' FURBO IL NOSTRO GOVERNO! http://www.beppegrillo.it/2008/05/inceneriti_e_ma/index.html?s=n2008-05-28


INFORMAZIONE: siamo veramente messi male! Con un recente decreto il governo "vieterà ai giornalisti di dare notizie di cronaca giudiziaria a carico di politici almeno fino alla sentenza d’appello, che con i tempi italiani vuol dire 6 – 10 anni, se consideriamo i tempi di prescrizione MAI!!" Visitate il sito di DANIELE MARTINELLI http://www.danielemartinelli.it/2008/05/29/in-attesa-del-bavaglio-letale/ uno dei pochi giornalisti, insieme a Peter Gomez http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1923453 e Marco Travaglio http://www.antimafiaduemila.com/content/view/7234/78/, che ancora fanno informazione libera al servizio della verità pur rischiando in prima persona le ritorsioni della censura di regime.


POLITICA: Sembra impossibile!...ma c'é una voce solitaria in Parlamento, che grida e denuncia le nefandezze perpetrate dalla nostra classe politica!....L' onorevole FRANCO BARBATO, neo-eletto dell' Italia dei Valori, non si sa fino a quando durerà, ma vale la pena sostenerlo e fargli sentire la nostra solidarietà: quardate il video di un suo intervento http://it.youtube.com/watch?v=5eYYonQOM34 e se volete potete scrivergli attraverso il suo sito http://www.francobarbato.com/index.php?option=com_contact&Itemid=3.

Sarebbe interessante,in ogni caso, che esponesse la sua posizione nei confronti dell' utilità degli inceneritori, visto che il suo partito sembra comunque che li ritenga un male necessario...