venerdì 20 marzo 2009

Università del Saper Fare - La rivoluzione culturale degli stili di vita

dal sito :www.decrescitafelice.it
A cura della Segreteria UNISF
Nasce in Italia l’Università del Saper Fare, centro di formazione creato dal Movimento per la Decrescita Felice. Obiettivo, produrre la necessaria comunicazione per incentivare l’auto-produzione di beni. Attraverso l’Università de Saper Fare si intende quindi contribuire sensibilmente a diffondere le informazioni necessarie per mettere chiunque nelle condizioni di diventare un auto-produttore, acquisendo rapidamente le semplici nozioni indispensabili ad affrontare l’auto-produzione domestica di svariati prodotti, con grande vantaggio per il bilancio ecologico ed economico, a beneficio di una migliore qualità della vita.
L’Università del Saper Fare si propone quindi di mettere in rete le moltissime esperienze di auto-produzione già avviate in Italia, creando la prima grande piattaforma di condivisione attraverso la quale far circolare saperi, capacità, informazioni, istruzioni pratiche. L’obiettivo è quello di dare la massima visibilità, in primo luogo attraverso un portale web, al grande patrimonio sociale e culturale rappresentato dalle esperienze maturate in tutta Italia, in questi anni, grazie all’impegno di gruppi e associazioni di volontari.
L’Università del Saper Fare vuol essere dunque il primo, grande collettore italiano di conoscenza e scambio per l’auto-produzione, attraverso il quale ognuno possa ricevere informazioni, condividere esperienze, segnalare corsi, consultare ricette e preparazioni, osservare lavorazioni attraverso contributi video e interviste, ottenere indicazioni e consigli e ricevere informazioni precise su ogni aspetto del Saper Fare e su tutte le opportunità che la rete italiana del Saper Fare è in grado di offrire, in ogni regione.
L’Università del Saper Fare nasce sotto l’egida del Movimento per la Decrescita Felice come strumento sociale, economico e culturale vocato all’affermarsi di una nuova cittadinanza solidale ed eco-compatibile. Uno strumento capace di diffondere informazione, far crescere la capacità di scambio e incidere nell’adozione decisiva di nuovi stili di vita, in grado di generare forme di economia nuove, pulite, a impatto zero, che riducano le emissioni e gli sprechi e promuovano un network virtuoso di cittadini consapevoli, orientati al recupero di buone pratiche vitali e preziose per raggiungere una migliore qualità della vita, verso una filosofia sociale che alla competizione preferisce la collaborazione, e al mercato dei prodotti preferisce il dono reciproco dei beni.
Il Saper Fare è fondato sul recupero di un insieme di pratiche tradizionali, che ieri era appannaggio dei nonni nelle campagne d’Italia e oggi, sotto la stretta della crisi economica e dell’emergenza ecologica planetaria, risponde a una precisa strategia collettiva. Il Saper Fare è una risposta chiara e praticabile, alla portata di tutti: è uno strumento strategico, grazie al quale ogni singolo individuo può agire in modo immediato, concreto e diretto per migliorare la propria condizione e il proprio rapporto con l’ambiente, modificando progressivamente il proprio stile di vita in modo anche divertente, coinvolgente e sicuramente economico.
Attraverso l’Università del Saper Fare, il Movimento per la Decrescita Felice intende mettere a disposizione di tutti una serie di strumenti concreti, attraverso i quali migliorare da subito la qualità della propria vita, il proprio bilancio ecologico ed economico: il Saper Fare è una risposta pratica e immediata per uscire dalla crisi e produrre socialità solidale; l’Università del Saper Fare è uno strumento in più, a disposizione di chi intenda adottare stili di vita fondati sull’armonia, modellati sui ritmi vitali dell’individuo e adeguati alle stringenti esigenze del presente.
Il Saper Fare: il Saper Fare si basa sul recupero di alcune preziose capacità pratiche andate perdute negli ultimi decenni, quando la società occidentale ha abbracciato il modello di sviluppo consumistico, ad altissimo impatto sull’ambiente, basato sul frenetico consumo di prodotti usa e getta, concepiti per durare il meno possibile ed essere rapidamente sostituiti, trasformandosi così in rifiuti costosi da smaltire, gravati da imballaggi ingombranti e altamente inquinanti.
Le strategie planetarie finora messe in campo o anche solo delineate per invertire la rotta e ridurre l’impatto sull’ambiente, ricorrendo all’impiego di energie rinnovabili per limitare le emissioni di gas serra e arginare le fonti inquinanti che minacciano il clima e la sopravvivenza stessa della Terra, si sono finora scontrate con fortissimi interessi di governi, Stati, gruppi, lobby industriali e finanziarie, che hanno frenato l’adozione di una efficace politica ecologica mondiale.
Il Saper Fare muove da un presupposto diverso: quello del singolo individuo. Ognuno, praticando il Saper Fare, a prescindere dalle politiche economiche globali, è in grado di incidere subito, in modo immediato, nel processo produttivo, generando - nella propria sfera individuale, familiare - una sensibile riduzione dell’impatto sull’ambiente. Se migliaia, milioni di singoli adotteranno le pratiche del Saper Fare, inaugurando nuovi stili di vita basati sul recupero della capacità di auto-produzione di beni e quindi riducendo la produzione di emissioni e rifiuti, l’impatto di questa pratica diverrà in breve tempo molto significativo anche su scala globale.
Zero imballaggi, meno trasporti, niente emissioni. Il saper fare è una sorta di rivoluzione culturale, che presenta una quantità incalcolabile di vantaggi: permette di recuperare capacità e utilità perdute, di accedere a beni primari limitando acquisti e spostamenti, di inquinare meno e risparmiare molto, e di sperimentare una nuova dimensione entro la quale rivalutare il tempo e la soddisfazione del lavoro ben fatto, da condividere in modo solidale.
Quello del Saper Fare, di origine pre-industriale, è un orizzonte ormai post-industriale sempre più necessario. Sarà sempre più importante, infatti, recuperare alcune delle antiche capacità perdute; praticarle si rivelerà una sorpresa: il Saper Fare non è un’attività gravosa ma, al contrario, può essere vissuto con gioia e passione. Il Saper Fare libera l’individuo da molte delle sue dipendenze, regalandogli la consapevolezza di poter ridiventare autonomo, non più vincolato al supermercato, e anche creativo: le ricette del Saper Fare sono infinite, così come le sue vastissime applicazioni, sia nel campo dell’auto-produzione di beni che in quello delle riparazioni domestiche.
Circolo del Movimento per la Decrescita Felice di Torino
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