mercoledì 26 novembre 2008

CONFESSIONI DI UN DELINQUENTE


Leggo spesso il blog di Beppe Grillo, e la maggior parte delle volte non trovo molto interessanti i commenti che vengono scritti ai suoi post.


Tuttavia oggi, ne ho trovato uno che MERITA veramente un applauso!


"EBBENE SI! E' ARRIVATO IL MOMENTO! Ho deciso di costituirmi. Si, signor ministro Tremonti, signor presidente del consiglio. La colpa è tutta mia. Mia e di tutti quelli come me. IO sono il colpevole del freno al PIL!!!Perchè ho un televisore che ha 20 anni. Se mi capita qualcosa di rotto sottomano la riparo, la metto a posto (me la cavo un po' con tutto, per mia fortuna) e la vendo o la regalo a chi ha bisogno. Perchè mi ostino a non cambiare il cellulare dopo più di tre anni, nonostante le insistenze degli operatori; perchè se mi si rompe qualcosa la riparo e poi la riparo ancora, fino ad essere certo che proprio non può essere riparata. E cerco di far da solo ogni lavoro. Mi compro una macchina incidentata e me la riparo, spendendo il minimo indispensabile; e anche le piccole riparazioni sia dell'auto che a casa le faccio io. A casa mia non è mai venuto un fabbro, o un elettricista o un tecnico della lavatrice o un falegname. Tempo fa ho comprato un rasoio elettrico e sfrutto la moda del capello corto (e anche la mia calvizie che avanza) da anni non vado da un barbiere.Non mi sono mai indebitatto per le ferie o per qualcosa di FUTILE. Esco poco mangiar fuori piuttosto invito gli amici a casa.Se posso baratto: Ora vivo al nord, ma giù nel mio paese il baratto si praticava ancora fino a qualche anno fa. Mia mamma cuciva o rammendava un pantalone e la vicina in cambio le dava la farina, verdura, legumi. Non tengo soldi in banca. Solo il minimo per pagare il mutuo e quando sarà estinto chiuderò il conto. Ho il giardino e ci coltivo la verdura e la frutta. E appena posso mi costruirò il caminetto e mi scalderò con legna. Lo so che sto commettendo un CRIMINE contro l'economia, ma finchè non mi avranno beccato continuerò a "delinquere". E non mi sento nemmeno in colpa se non faccio girare l'economia. Mi spiace, signor presidente del consiglio, ma non risponderò al suo appello di non smettere di consumare se no le sue aziende vanno a puttane. Anzi un po me lo auguro!
Dino C., Leinì

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